1° maggio 2010 - 1° de mayo 2010

mercoledì 26 ottobre 2011

Los heridos de la revolucion tunecina en huelga de hambre

Tunez, 26 octubre 2011.

Desde el viernes pasado, 21 octubre 2011, tres dias antes de las elecciones costituyente, muchos de los heridos de la revoluciòn tunecina y sus familias, empezaron una hulega de hambre para optener un reconocimiento politico de sus importancia en la revoluciòn y para que el Estado se tome la responsabilidad economica de los gastos medicos.
Fueron apoyados por un grupo de blogeros muy importante llamado Nawaat. 
El martes, 25 de octubre 2011, dos dias despues de las elecciones, todavia no habian salido los resultados, y de verdad muy pocos politicos se habian acercado a esa lucha. Los medios, por su parte y internet, habian pero dado mucho espacio a la cuestiòn, y en la manana hubo una protesta de algunos heridos y de las familias entre el Palacio Presidencial y la Plaza de la Kasbah (lugar muy importante simbolicamente por la revoluciòn). Algunos istantes despues, un representante del Estado se ha presentado a la sede de Nawatt, donde estaban algunos heridos, para decirle que el Estado habia aprobado todo lo que ellos querian, y que estaban listos para trastearlos al hospital militar para seguir sus curas completamente gratuitas.
La huelga se acabò, y los dedos han empezado a tener la forma a "V" de "victoria", adelante de una cara en que se empezaba a pintar una sonrisa.
La Revoluciòn tunisina dejo mas de 250 muertos y al rededor de 1000 heridos, el asosiaciòn de los familiares de las victimas y de los heridos, todabia no han logrado a tener un numero preciso.
Para ellos, heridos en huelga de hambre y blogeros que habian luchado en contra de la censura del regime dictatorial de Ben Alì, mas allà de los resultados electorales, la verdadera importancia de estos dias, es el reconocimiento de Eroes de la Revoluciòn, que es decir volver a ser ciudadanos con todos sus derechos y volver a ser parte de la sociedad tunecina.
Ellos, hoy, son los verdaderos ganadores de la Primavera Arabe. 












domenica 17 luglio 2011

Campesinos y corrida (Chocontà - Colombia)

Un panorama umano dei contadini e allevatori colombiani durante la festa del piccolo pueblo di Chocontà. La corrida è l' evento centrale della festa.

Un panorama humano de los campesinos y pequenos ganaderos colombianos por la fiesta del pequeno pueblo de Chocontà. La corrida es el acontecimiento central de la fiesta.


































martedì 10 maggio 2011

La represiòn violenta del 1° de mayo 2011 (Bogotà - Colombia) (Video) - La violenta repressione del 1° maggio 2011 (Bogotà - Colombia) (Video)

Este es el video que habimos grabado con el equipo de controinfocolombia y que muestra la violenta represion que hubo, por parte de la policia colombiana, de la marcha del 1° de mayo 2011 en Bogotà.

Questo è il video che abbiamo girato con la trouppe di controinfocolombia e che mostra la violenta repressione, da parte della polizia colombiana, della manifestazioine del 1° maggio 2011 a Bogotà.



Articulo completo y fotoreportage:
Articolo completo e fotoreportaje:

http://controinfocolombia.blogspot.com/2011/05/violenta-repressione-della.html

lunedì 2 maggio 2011

Violenta repressione della manifestazione del 1° maggio 2011 a Bogotà

La tensione era iniziata a salire dai giorni prima di Pasqua, quando la protesta degli studenti contro la riforma che privatizza tutta l' istruzione pubblica (Ley 30) aveva mosso i primi passi fino a prendere corpo. La reazione della polizia e del governo Santos non si è fatta attendere, gli squadroni antisommossa dell' Esmad hanno fatto irruzione all' interno dell' Universidad Nacional, cosa mai successa dagli anni '80. Nel corso di quest' ultima settimana gli studenti hanno provato a fare una manifestazione pacifica fuori dall' Università ma sono stati immediatamente aggrediti con gas lacrimogeni e pallottole di gomma.
Il primo maggio era l' appuntamento che studenti e sindacati si erano dati per proseguire la lotta contro la Ley 30, contro il Trattato di Libero Commercio con Stati Uniti ed Europa e contro il Piano Nazionale di Sviluppo.   







Insieme alle altre rivendicazioni, prosegue la lotta per la liberazione dei prigionieri politici, tra questi il professore e sociologo Miguel Angel Beltran Villegas. (Sopra)



L' inizio della manifestazione si è svolto pacificamente, con la musica e le danze tipiche delle differenti zone della Colombia,  ma la tensione era nell' aria.


Negli anni passati, i vari gruppi anarchici e studenteschi, avevano sempre occupato uno spezzone unico del corteo, da cui poi erano partiti i sanzionamenti alle bache e ai vari ministeri ed uffici pubblici che si trovavano lungo il percorso, lasciando però la possibilità alle altre organizzazioni di sfilare ed arrivare  a Piazza Bolivar. 
Quest' anno invece gli accordi trai vari gruppi non hanno funzionato, ed ognuno ha preso posizione  ad un livello differente del corteo. Il risultato è stato un caos totale. Gruppuscoli di ragazzini hanno attaccato, senza nessuna logica, ogni assembramento di polizia presente, causando così numerose cariche, lo spezzettamento del corteo fino al suo completo e violento scioglimento ad opera dell' ESMAD.







La polizia, che evidentemente non aspettava altro, ha reagito in maniera violentissima usando tutto l' armamento a sua disposizione. Tutto il centro di Bogotà è stato riempito dai gas lacrimogeni ed i blindati con gli idranti hanno iniziato pericolosissimi caroselli tra la folla.












In un paese in cui il tasso di povertà è altissimo e gli investimenti nello stato sociale pressoché nulli, il governo ha pensato bene di investire i suoi capitali nei mezzi per controllare le lotte sociali che si oppongono alle sue politiche di privatizzazione e finanziarizzazione. Ed è così che la polizia ha potuto sfogggiare il massimo di tecnologia per quanto riguarda l' antisommossa... sperimentati dall' esercito americano ed isreliano, utilizzati in Canada nell' ultimo meeting dei grandi della Terra, i cannoni sonici o ad ultrasuoni hanno fatto la loro comparsa a Bogotà, seguiti dalla ben più materiale fanteria.



Il grosso del corteo è stato quindi disciolto, manu militari, disperdendo ed inseguendo la folla nelle vie laterali. I reparti motorizzati hanno proseguito la caccia all' uomo.  



Diversi sono stati i feriti, il più grave è un ragazzo a cui quasi non viene tranciata di netto la gamba sinistra. Fonti di movimento dicono per una granata stordente lanciata dalla polizia, i media istituzionali asseriscono invece che sia stato per causa di un ordigno artigianale lanciato dai manifestanti.


Altra notizia dell' ultim' ora è l' arresto, senza nessun motivo, di Yuri Neiva, padre di Nicolas David, ragazzino di quindici anni massacrato alla manifestazione del primo maggio di sei anni fa dai reparti antisommossa dell' ESMAD e morto cinque giorni dopo. L' ESMAD è stato condannato pochi giorni fa per questo crimine ed oggi, nel corso della manifestazione, ha arrestato Yuri, di cui non si hanno notizie dalle dieci di questa sera, quando, già in carcere, è riusciro per pochi secondi a parlare al telefono col suo avvocato, denunciando la totale privazione di acqua e di cibo da parte delle forze dell' ordine. (Sotto Yuri Neiva)


Quello che è rimasto della manifestazione dopo tutto ciò, è riuscito ad arrivare a Piazza Bolivar per poi essere anch' esso disperso a suon di lacrimogeni e di bombe stordenti lanciate a caso tra la gente.
Insomma, come si dice da queste parti, un bel "mierdero"!

Seguirà a breve un video della manifestazione.