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domenica 7 marzo 2010

La Laguna sacra di Guatavita

A pochi chilometri da Bogotà si può visitare la Laguna sacra di Guatavita, uno dei luoghi sacri agli indios Muiscas, che popolavano la zona fino all' arrivo degli spagnoli.
Gli indios, nel corso dei loro rituali di culto al dio Sole e alla dea Terra, gettavano offerte e doni nella laguna. Proprio da questo fatto si diffuse, tra gli spagnoli, la credenza che sul fondo della laguna giacesse un grande tesoro, l' El Dorado. Da allora, fino ad oggi, si sono susseguiti numerosi tentativi di svuotare la laguna ma nessuno di essi ha portato alla scoperta di ricchezze rilevanti.
Visitare questo luogo, e pagare il biglietto dell' ingresso al parco (8000 pesos per i colombiani, 15000 per gli stranieri), vale la pena esclusivamente se si desidera conoscere alcuni tratti della cultura precolombiana dei Muiscas (rituali, modi di vita, ecc...) e la particolarità geologica della laguna, di cui tutt'ora non si conosce l'origine certa. Per il resto il parco non offre particolari attrattive.
La cittadina di Guatavita invece merita una visita, pur essendo abbastanza turistica, è carina e può essere presa da esempio del tipo di gestione dello sviluppo colombiano. La vecchia città di Guatavita, infatti, fondata nel '600, è stata completamente sommersa e distrutta nel 1964 per far spazio ad una diga per il controllo del flusso del Rio Bogotà. La sua ricchezza storica ed archittettonica, tra cui una chiesa tra le più antiche della Colombia, sono quindi andate perdute.
La Guatavita attuale, quindi, è una cittadina molto recente, pulita, costruita con l'architettura tipica dei paesini di questa zona.
Alla fine di questo tour, di non più di un giorno, la sensazione che il tutto sia ad uso e consumo dei turisti rimane.









































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